petrolio[2]Petrolio, ieri oggi. E domani?

In questo libro, Adriano Piglia fornisce un quadro chiaro ed esauriente della storia del petrolio. L’autore ripercorre le tappe fondamentali, dalla scoperta agli sviluppi, dalle prime crisi ai contrasti geopolitici, dalla nascita dell’ENI al lento declino delle “sette sorelle”, dalla globalizzazione dei mercati alla sfida dei cambiamenti climatici.
Piglia evidenzia quindi in modo pragmatico le disponibilità energetiche attuali e ipotizza quelle future analizzando il possibile mix tra le fonti fossili tradizionali e quelle rinnovabili e il ruolo che potrà avere il risparmio energetico, l’idrogeno e l’energia nucleare.
Una delle sfide decisive per il futuro del nostro pianeta, in grado di condizionarne le dinamiche di crescita e sviluppo, è quella dell’accesso alle fonti di energia a prezzi competitivi, componente essenziale per il progresso economico e sociale, per migliorare la qualità della vita e per soddisfare i fabbisogni fondamentali della collettività.
In questo senso il petrolio è stato in passato e continuerà ad essere in futuro, non soltanto una risorsa energetica ma una leva politica ed economica in grado di condizionare fortemente lo sviluppo e determinare nuovi equilibri geopolitici.
La rapida e continua crescita economica di alcuni Paesi in via di sviluppo sta progressivamente spostando il baricentro globale dei consumi energetici, con evidenti ripercussioni sui flussi di approvvigionamento e trasporto e sui rapporti tra Paesi “consumatori” e “produttori”.
Altrettanta importanza sta assumendo il tema dei cambiamenti climatici che Adriano Piglia affronta con onestà intellettuale e rigore scientifico. Le politiche globali, volte alla riduzione dei gas serra, stanno avendo rilevanti conseguenze non solo sul settore energetico ma su tutti i comparti industriali dei Paesi che hanno aderito al Protocollo di Kyoto. Allo stesso tempo molti dei Paesi grandi utilizzatori di fonti fossili e quindi di petrolio, non hanno dimostrato la medesima convinzione che l’attività dell’Uomo modifichi le condizioni della biosfera, determinando in buona parte i cambiamenti climatici. Il dibattito scientifico è aperto e controverso.
Questa è una delle tematiche che tutti i Paesi, sia quelli industrializzati che quelli in via di sviluppo, dovranno affrontare nei prossimi anni. Si tratta di una questione globale e pertanto qualsiasi soluzione, per essere efficace, dovrà essere trovata su scala globale. I disequilibri socio-economici tuttora esistenti rendono non facile il perseguimento di obiettivi condivisi. D’altronde è anche necessario che non si creino delle asimmetrie che possano far perdere competitività ad alcuni sistemi-paese o ad interi settori industriali.
In questo complesso scenario è necessario e urgente creare momenti di scambio e di costruttivo dialogo per fissare obiettivi di uno sviluppo energetico a prezzi ragionevoli, a basso impatto ambientale, rispettoso delle ragioni e degli interessi sia dei popoli dei Paesi produttori che consumatori contribuendo a ridurre le tensioni politiche nelle aree del mondo più direttamente coinvolte nella produzione di petrolio.
Questi spunti di riflessione ed altre considerazioni sono riportati in questo volume, voluto e realizzato da Adriano Piglia, già Presidente della ESSO, attualmente direttore del Centro Studi SAFE.
Per via del suo percorso professionale e personale, l’autore può fornire una visione d’assieme del mondo del petrolio. La sua esperienza di lavoro, che lo ha visto impegnato anche ai vertici di una delle più grandi compagnie petrolifere mondiali, gli ha permesso di maturare una conoscenza del settore che ben pochi possono vantare. La sua attività in una multinazionale petrolifera non deve far pensare che questo sia un libro che presenta solo una visione parziale della questione. L’onestà intellettuale, il rigore, il coraggio e la curiosità che hanno sempre contraddistinto Piglia sono una peculiarità anche di questo volume. Lo dimostra il fatto che al termine della sua carriera, di fronte alle varie alternative per mettere a frutto il suo bagaglio di conoscenze e competenze, ha deciso di metterlo a disposizione dei giovani e di coloro che si avvicinano a questo affascinante ed un po’ bizzarro mondo del petrolio in una iniziativa, come lui la definisce di “volontariato intellettuale”. E’ nata quindi la collaborazione fattiva con SAFE, e con il Master in Gestione delle Risorse Energetiche, in cui la presenza di Adriano Piglia rappresenta certamente un elemento di notevole valore aggiunto.
Egli ha anche partecipato in maniera determinante alla creazione del Centro Studi SAFE che ha tra gli obiettivi quello di contribuire allo sviluppo della conoscenza e della cultura del settore energetico, anche tramite iniziative quali la realizzazione di questo libro che, siamo certi, incontrerà l’interesse e il favore degli addetti ai lavori ma non solo, poiché il suo valore va ben al di là del mondo dell’energia, così come ha fatto il suo protagonista, il petrolio, che è entrato a far parte della vita di tutti noi e ci resterà ancora per diversi anni.
Un sentito ringraziamento ad Adriano Piglia per averci donato questo distillato del suo patrimonio di esperienza e conoscenza e, con il suo linguaggio chiaro e diretto, averlo reso accessibile a tutti noi.

Dr. Raffaele Chiulli
Presidente SAFE

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